IMMAGINATE I COLORI DEL PARCO NELLE VARIE STAGIONI .... ED IL BENESSERE CHE POTRETE ACQUISIRE
Gestore: Ente Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Istituito nel 1922 su iniziativa privata e 1923 con legge dello Stato.
Tipologia area: Catene montuose di natura calcarea che si estendono su 50.000 ettari; l'area limitrofa supera i 100.000 ettari.
Sito web: www.parcoabruzzo.it
LA FAUNA
Oggi, dopo anni di abusi e intolleranze, la fauna di questo parco è protetta grazie al lavoro svolto dall'Ente Parco. La fauna può finalmente tornare a prosperare e vivere senza timore; purtroppo però gli eventi passati hanno lasciato il segno, tanto da rendere gli anima molto schivi e quindidifficilmente avvistabili dall'uomo.
(nella foto I'Orso Marsicano simbolo del Parco)
L'animale più famoso, simbolo stesso del Parco è l'Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus); le sue dimensioni sono notevoli, il suo peso può superare i due quintali, ed è un animale dal comportamento pigro, solitario e tranquillo e vive nelle foreste ma frequenta anche le praterie di alta quota al limite del bosco.
Un altro abitante eccellente del Parco è il Camoscio d'Abruzzo (Rupicapra pyrenaica ornata), presente sul territorio con circa 700 esemplari; caratterizzato da corna eccezionalmente sviluppate, il camoscio vive prevalentemente lungo le praterie di altitudine, ma in inverno quando la neve è abbondante scende più a valle nel bosco.
Altra specie importante, seppur non esclusiva del Parco è il Lupo appenninico (Canis lupus), uno degli animali più perseguitati e gravemente minacciati di estinzione. Può vivere isolato o in piccoli branchi, gerarchicamente organizzati, si sposta continuamente e svolge una vita prevalentemente notturna.
Agli inizi degli anni '70 venne effettuata la reintroduzione di Cervi (Cervus elaphus hippelaphus) e Caprioli (Capreolus capreolus) con esemplari di provenienza alpina.
La Lince (Linx linx) è caratterizzata da orecchie dritte con ciuffi di peli neri e la coda corta con la punta nera; è un animale solitario e territoriale e caccia le proprie prede all'agguato e all'avvicinamento.
Tra gli altri mammiferi troviamo la Lontra (Lutra lutra), il Gatto selvatico (Felis silvestris), la Martora (Martes martes), la Faina (Martes foina), la Puzzola (Mustela putorius), la Donnola (Mustela nivalis) e il Tasso (Meles meles), la Volpe (Vulpes vulpes toschii), il Ghiro (Myoxuis glis), il Moscardino (Muscardinus avellanarius), l'Arvicola delle nevi (Chyonomis nivalis), il Riccio (Erinaceus europeaus), lo Scoiattolo meridionale (Sciurus vulgaris meridionalis) e l'Istrice (Hystrix cristata).
Numerosa è anche la presenza di rettili come il Biacco (Coluber viridiflavus).
Tra le vipere, oltre alla comune Aspide (Vipera aspis), c'è la Vipera dell'Orsini (Vipera Ursinii). Non mancano il Colubro liscio (Coronella austriaca), l'Orbettino ( Anguis fragilis) e la Biscia dal collare (Natrix natrix lanzai).
Tra gli anfibi vanno sicuramente ricordati: la Salamandra pezzata appenninica (Salamandra salamandra gigliolii), la Salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata); destano interesse anche il Tritone punteggiato (Triturus vulgaris meridionalis), rinvenuto nelle acque di Lago Vivo, ed il Tritone crestato (Triturus cristatus carnifex).
L'esemplare di uccello più importante è l'Aquila reale (Aquila chrysaetos), abitatrice tipica delle creste di montagna più alte ed inaccessibili.
Oltre ad essa sono presenti quasi tutti gli altri rapaci: l'Astore (Accipiter gentilis), la Poiana (Buteo buteo), il Falco pellegrino (Falco peregrinus), il Gheppio (Falco tinnunculus), e lo Sparviero (Accipiter nisus), la Civetta (Athena noctua), l'Allocco (Strix alluco), e il Barbagianni (Tyto alba).
Nel bosco si incontrano la Ghiandaia (Garrulus glandarius), la Cinciallegra (Parus major), il Picchio verde (Picus viridis) e l'Upupa (Upupa epops).
L'uccello più interessante del bosco è senza dubbio il rarissimo Picchio di Lilford (Picoides leocotus lilfordi) anche detto Picchio dorsobianco, che vive solo in limitate zone dell'Appenino centro-meridionale.
Presso i corsi d'acqua abitano il Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus), la Ballerina gialla Motacilla cinerea), il Germano reale (Anas platyrrhinchos) e l'Airone cenerino (Ardea cinerea).
In alta montagna si incontrano il Gracchio alpino (Pyrrhocorax graculus) e il Gracchio corallino (Pyrrhocorax Pyrrhocorax); frequente anche il Fringuello alpino (Motifringilla nivalis) e il Culbianco (Oenanthe oenanthe) e una specie nordica di eccezionale interesse: la Coturnice (Alectoris graeca).